Troppa Grazia, regia di Gianni Zanasi (Italia, 2018) durata 110 minuti
Lucia è una geometra che cerca di sbarcare il lunario grazie a mappature e indagini catastali, alle prese con la fine della sua relazione con Arturo e con l’adolescenza della figlia Rosa. Paolo, imprenditore della zona legato all’amministrazione comunale, le affida la realizzazione della mappatura del territorio su cui dovrà sorgere “l’Onda”, maestosa opera edilizia destinata però a snaturare il panorama collinare in cui Lucia è cresciuta. Presa dai rimorsi di coscienza per le procedure irregolari legate all’acquisizione dei terreni, Lucia incontra una strana figura che le ordina di bloccare i lavori di costruzione per l’Onda e di edificare una chiesa in quei luoghi. Credendo di essere impazzita, Lucia inizialmente si rifiuta di dare ascolto alla sua visione, che però con il passare del tempo diventa sempre più fisica e pressante. L’incontro mistico sconvolgerà ancor di più la vita di Lucia, e alla fine la porterà a intraprendere un viaggio interiore alla scoperta di una verità che era sempre stata “nascosta in piena vista”.